Amore: perché ci leghiamo?

Piera Maiello  Psicologa Relazionale

 

 

Il contratto dell’Amore

Perché ci leghiamo ad una persona piuttosto che ad un’altra? Quali sono gli aspetti, manifesti o nascosti, che ci attraggono di una persona?

Immaginiamo le persone come dei pezzi di un puzzle, ogni lato si può incastrare con un altro lato di un’altra persona. Secondo quali criteri? Le dinamiche che sono alla base delle relazioni sociali sono a volte sconosciute, altre volte molto definite ma risulta difficile vederle con chiarezza, soprattutto quando siamo direttamente coinvolti in una relazione.

Nel primo momento di un incontro due persone tendono a legarsi secondo i bisogni che sentono in quel momento della propria vita. L’incontro avviene spesso in maniera inconsapevole; le motivazioni che percepiamo del legame che si sta creando sono la punta superficiale dell’iceberg del contratto implicito che le due persone stanno costruendo insieme.

Qual’è il contratto dell’amore che scriviamo durante il nostro primo incontro? E soprattutto, per quanto dura?

 

Spesso le relazioni entrano in crisi quando c’è un blocco, una stasi, una cristallizzazione delle dinamiche che sorreggono il rapporto. Le persone rimangono aggrappate alle prime dinamiche della relazione, non considerando che spesso il rapporto ha bisogno di modifiche importanti nel contratto che lega due individui, pensando e riconsiderando le necessità ed i bisogni che nel tempo si modificano. Bisogna considerare la crisi la migliore opportunità di crescita e cambiamento per la coppia. Attraverso la crisi si ha la possibilità di stabilire un nuovo equilibrio che mette in luce i nuovi bisogni degli individui della coppia, permettendo all’altro di avvicinarsi per sperimentare un nuovo modo di stare insieme.

Siamo pronti a scoprirci diversi?