45 Giri

Pino D’Angiò Artista

45 GIRI, Bisognerebbe spiegare a un bambino di oggi che cosa è un disco , no , meglio … che cos’era un 45 giri .
Un 45 giri è una scelta definitiva , è QUELLA canzone.
Non è “ musica “ , è proprio QUELLA canzone che dice QUELLE cose in QUEL modo.
A volte il negozio non ce l’ha , bisogna ordinarlo , si aspetta.E’ bello aspettare a quell’età ! C’è ansia del piacere. La canzone la conosci già… ma la vuoi risentire! La canti e la ricanti in testa, a bocca chiusa… e sai che arriverà, sarà tutta tua, come un messaggio in bottiglia, come una conquista… e la metterai sul piatto e girerà… e quella canzone sara tua, ma tua per sempre !
Quando finalmente è nelle tue mani , lo tiri fuori dalla copertina delicatamente , attento a non fare un graffio , e guardi l’etichetta .
Ci sono nomi incredibili sull’etichetta : Universal , Carousel, RCA …cose che sembrano di un altro pianeta .
Sono colorate e quando girano sul piatto del giradischi sono ipnotiche.
La puntina fa un POP sommesso e grasso quando tocca il disco , poi se il disco è un pò ondulato sobbalza un attimo … sale , scende … e parte la musica .
Puoi vedere quanto manca alla fine mentre il disco gira , la testina del giradischi segue la spirale e si avvicina al centro… e poi vedi distintamente i solchi sul vinile , vedi che stanno per finire e sono sempre meno , sempre meno , e ti viene l’ansia, vorresti che non finisse, accidenti quanto manca ? un minuto ? Così poco ? E si avvicina alla fine, di più, di più !
…e quando finiscono davvero tutto precipita in una spirale improvvisa : La puntina si lancia verso il centro e velocemente si abbatte nel nulla.
La magia è finita.
Ma c’è ancora un suono :
Resta un fantasma , un cadavere senza forma che esce dall’altoparlante come un respiro inutile e affannato , un’agonia , una assenza di vita … fffff … fffff … fffff
Poi , se il giradischi è automatico , la testina si rialza di scatto e rallentando torna al suo posto .
La senti e pare che dica : “ io ho fatto il mio, adesso vedi tu ”.
Ma non resisti : Adesso lo rimetto !!!
Il primo bacio forse non me lo ricordo esattamente.
Il primo disco 45 giri , si .
A sei anni , credo .
La prima volta che sono stato ricco .
Ma senza un giradischi .
Non era importante avere il giradischi e poterlo suonare…
Era importante avere il disco , poi avrei potuto suonarlo da grande …
Da grande.
“Let’s Twist Again” .
Il primo twist della storia .
Chiesto in regalo .
Risposta : Forse .
Quando ?
Risposta : Vedremo .
Si aspetta .
Tutti i giorni …
Ci si sveglia la mattina e si aspetta tutto il giorno …
Anche sapendo che quel giorno il disco non arriva .
E giorno per giorno il disco diventa il primo pensiero , il più importante …
Diventa la tua realizzazione , il tuo sogno .
A sei anni i sogni sono enormi …e piccoli .
Sono veri .
Poi arriva…
E’ chiuso nella busta .
Adesso lo guardo .
La sera…
Da solo nel letto .
Lo prendo e lo guardo .
Lo giro e lo rigiro.
Ha persino un profumo, un’odore di vinile , un effluvio… e me lo godo.
Lo sfodero e lo rimetto dentro .
Imparo tutti i solchi .
Dove sono più chiari , lì … si, la musica sarà più forte …
Dov’è scuro ci sarà meno ritmo, suonerà più piano.
Dove c’è la spirale la puntina farà uno scatto e scenderà verso il centro.
Lo sto già sentendo , ad occhi chiusi .
La mente suona…
Mi piace ascoltarlo mentre lo guardo .
Suona proprio bene .
Lo rimetto nella copertina…
No , lo risento … e ricomincio a guardarlo.
Lo giro .
C’è una facciata B .
Non mi interessa .
Mi piace la A .
Lo rigiro e mi riguardo la A .
Si…è meglio la A .
Invece poi , quel disco non l’ho mai suonato , mai neanche messo sul piatto del giradischi.
Si è ritornati in Italia .
Altri pensieri .
Chiuso in un baule , poi in uno scatolone , poi chissà dove .
Non mi è neanche mancato .
E’ sparito .
Come fanno alcuni dischi .
Come fanno certi sogni .
Datemi un disco …

No .
Datemi un sogno .