Il Preservativo, questo sconosciuto

Dott. Manlio Converti   psichiatra
Gli studi statistici sono chiari. E’ il sesso, soprattutto tra adolescenti, ad essere la prima causa di malattie sessualmente trasmissibili (MST) e di gravidanze indesiderate (GI). Eppure nessuno si muove d’estate per garantire la gratuità del Preservativo nei luoghi di vacanza e di divertimento! Si è tenuta da poco la conferenza mondiale sull’HIV a Ginevra presso l’OMS, per ribadire i rischi della mancata profilassi ed il rischio di dimenticare il sostegno specifico per i gruppi sociali a maggior rischio:

1) persone che fanno uso di droghe (perché fanno perdere il controllo e le persone che usano droghe non usano quasi mai il preservativo);

2) persone transgender da uomo a donna (MtF) (il dato assoluto è molto alto anche perché la maggioranza di loro si prostituisce fin da minorenne perché abbandonate dai genitori);

3) prostitute (incluso le prostitute MtF ed i prostituti, omosessuali ed eterosessuali);

4) uomini che fanno sesso con altri uomini (MSM, sigla assurda che include le persone che fanno sesso con MtF, talvolta le stesse persone MtF, omosessuali e bisessuali);

5) prigionieri (perché non è un luogo comune che ci siano stupri e sesso non protetto nelle prigioni maschili e gli studi scientifici sulle MST ed HIV nelle carceri esistono dagli anni novanta, ma il Ministero della Giustizia vieta ogni iniziativa nel merito).
Questi problemi si riversano identici per tutte le MST, ovviamente, ma siccome parliamo di persone emarginate noi, anche in Italia, non facciamo quasi niente per proteggerle.

Non c’è invece sufficiente informazione rispetto alla questione della prevenzione di GI perché la riproduzione è un totem e l’interruzione di gravidanza un tabù. In realtà è proprio la diffusione dei mezzi di contraccezione, soprattutto il Preservativo, a garantire la riduzione progressiva delle GI.
Facciamo chiarezza:
1) la pillola anticoncezionale costituisce comunque un rischio per la donna, perché non protegge da MST e per i possibili effetti collaterali;
2) gli altri strumenti meccanici, hanno ura capacità anticoncezionale sempre minore alla pillola ed al preservativo e nessuna protezione per le MST;

3) evitare di fare sesso durante le mestruazioni, il metodo Ogino Knauss o l’interruzione del rapporto prima dell’ejaculazione completa, non proteggono da MST ma soprattutto sono la causa forse della maggioranza delle nascite e delle GI nel mondo.

4) Solo il preservativo (anche quello femminile, che però si trova raramente in commercio) è sicuro per MST e GI, ed è privo di effetti collaterali (tranne il caso di rare allergie per le quali è possibile usare dei preservativi anallergici, più costosi e raramente in commercio).

5) La pillola, anzi ormai LE pillole, del giorno o dei pochi giorni dopo, NON SONO pillole abortive ma sono pillole anticoncezionali, il cui sporadico uso è sicuro, a patto di renderle facilmente reperibili. Non possono essere usate, invece, dopo ogni rapporto, perché diventano inefficaci, dato il loro meccanismo d’azione (causare mestruazioni e far espellere l’ovulo prima ancora che sia raggiunto dallo sperma).

6) Le Metanalisi internazionali dimostrano che da adolescenti le ragazze che poi si identificheranno come lesbiche e bisessuali hanno un maggior rischio di uscire in cinta ed in proporzione un maggior rischio di GI. Entrambi i rischi crollano quando si emancipa la loro omosessualità: le gravidanze infatti diventano rare ma tutte desiderate.Non è causa di GI nè di MST la completa astensione dal sesso. Purtroppo, tranne che nel caso di persone effettivamente Asessuali, anche le persone che non hanno effettivamente la possibilità di fare sesso soffrono della mancata possibilità di relazione fisica ed affettiva. Le conseguenze vanno dalla nevrosi alla depressione, oltre che all’esacerbazione di eventuali disturbi del comportamento, incluso il comportamento antisociale. Quest’ultimo concetto è molto scivoloso purtroppo.La sessualità di donne eterosessuali e persone LGBT infatti è di solito negata. Siccome è’ inaccettabile il comportamento pedofilo e lo stupro su uomini, donne e transessuali, parlare di esacerbazione del comportamento antisociale in assenza di possibilità di relazioni sessuali ed affettiva, sembra giustificare questi comportamenti violenti. Questi due sono i limiti estremi del nostro discurso sul Preservativo e sul sesso. Paradossalmente incoraggiare la sessualità di donne eterosessuali e persone LGBT, esattamente come si incoraggia quella dei maschi eterosessuali, migliorerebbe la loro vita e la loro Salute Mentale. Al contrario nessuno intende incoraggiare la pedofilia o lo stupro, ma si devono ancora capire quali sono i meccanismi antisociali che intervengono e lavorare sulla Prevenzione. Paradossalmente, il rischio è quello di aumentare il loro comportamento antisociale. Sappiamo dalla sessualità delle persone transessuali che la castrazione chimica o fisica non serve. In alcuni casi sembra che la riduzione del testosterone (il 90% ma non la totalità di pedofili e stupratori sono maschi eterosessuali) ottenga un risultato sulla riduzione della loro aggressività. Il rischio è quello di far spostare la violenza su modalità più pericolose per le vittime (uso di oggetti o armi). Sarebbe riduzione del rischio garantire anche ai violenti dei preservativi gratuiti? Infine esistono i rapporti completi o parziali in cavità non idonee alla riproduzione (ano e bocca). Al di là dei tabù esistenti l’ano è un organo genitale esattamente come la vagina e la bocca in tutti gli esseri umani:

1) Nelle donne perché i corpi cavernosi sono più estesi e larghi dietro,
2) Nei maschi (tutti i maschi, incluso gli eterosessuali), perché la prostata ha tutte le necessarie terminazioni nervose.
Ovviamente il sesso anale ed orale funziona piacevolmente come quello vaginale, per rapporti omosessuali o eterosessuali, solo se non intercorre violenza e solo se lo stimolo parte da chi effettivamente desideriamo.

L’uso del preservativo di spessore normale per i rapporti anali è abbastanza logico, ma purtroppo sono proprio le persone MSM a non farne uso ed è questo fenomeno, sommato alla maggiore promiscuità, a causare un picco di MST nella minoranza omosessuale, bisessuale e transgender, uguale o superiore alla maggioranza eterosessuale. Inoltre in Italia ancora non esiste la gratuità nè l’obbligo di vaccino contro l’HPV (Gardasil 9) per gli adolescenti maschi, a maggior rischio relativo delle persone MSM.
Siamo alla Frutta!
L’uso dei Preservativi alla Frutta per il sesso orale è di raro riscontro. Eppure la localizzazione di MST e di cancro orale da HPV è in numero sufficiente da consigliarlo vivamente a tutti e tutte le adolescenti, soprattutto a chi si prostituisce oppure ha relazioni promiscue.