MPS I filone: condannati gli ex vertici

Condannati tutti gli ex vertici di MPS: il Tribunale impone il risarcimento dei risparmiatori e di Confconsumatori, parte civile nel processo

Latina, 10 novembre 2019 – Buone notizie per i risparmiatori. Il Tribunale di Milano ha condannato gli imputati e i responsabili civili di Banca Monte Paschi di Siena spa, Deutsche Bank AG, Deutsche Bank AG London Branch e Nomura International Plc London al risarcimento di tutti gli associati costituiti nel processo MPS I filone tramite Confconsumatori e dell’associazione stessa.
Il Tribunale ha ordinato anche la confisca di oltre 150 milioni di euro nei confronti di Deutsche Bank AG, compresa la filiale londinese, e Nomura, imputate a Milano in qualità di enti nel processo sul caso Mps.
I reati contestati a vario titolo sono di manipolazione del mercato, falso in bilancio, falso in prospetto e ostacolo agli organi di vigilanza (in parte prescritto). Gli ex vertici di Monte dei Paschi di Siena sono stati condannati complessivamente a 19 anni e 5 mesi di carcere: Giuseppe Mussari a 7 anni e 6 mesi, Antonio Vigni a 7 anni e 3 mesi e Gian Luca Baldassarri a 4 anni e 8 mesi. Condannato anche l’ex direttore finanziario Daniele Pirondini a 5 anni e 3 mesi di reclusione.
Nel 2017 Confconsumatori – unica riconosciuta insieme a una sola altra associazione dei consumatori – era stata confermata parte civile nel processo Monte Paschi Siena a carico degli ex vertici dell’istituto di credito toscano, per difendere gli associati traditi dalla banca. Complessivamente erano otre 2.500 i risparmiatori ammessi come parte civile, danneggiati a seguito dalle scellerate operazioni finanziarie della banca tra il 2008 e 2012.
«È un ottimo risultato per i nostri risparmiatori, siamo molto soddisfatti. Questa sentenza, per la quale occorrerà attendere novanta giorni per il deposito delle motivazioni, conferma l’importanza delle associazioni a difesa del cittadino sul territorio. La condanna al risarcimento di un danno proprio subito da Confconsumatori, per la lesione degli interessi dalla stessa tutelati, è il giusto riconoscimento all’attività svolta da anni. Ancora più importante è l’aver il Tribunale riconosciuto gli effetti dannosi in capo agli investitori e derivanti delle condotte poste in essere dagli imputati», afferma Luca Baj, legale di Confconsumatori, che insieme agli avvocati Alessandro Fagni e Duccio Panti, hanno difeso in giudizio l’associazione e i risparmiatori.

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