I bastoncini di pesce: tutta impanatura, grassi e niente pesce?

E’ buona regola assumere due volte a settimana pesce per una giusta alimentazione, in particolare variando la specie e privilegiando il pesce azzurro.

Se poi si parla dell’alimentazione dei nostri figli, allora l’argomento merita qualche minuto in più di attenzione.

Purtroppo, i tanto amati bastoncini dei nostri figli sono dei prodotti lavorati meccanicamente: le aziende produttrici non sono tenute ad indicare in etichetta il nome specifico del pesce impiegato. Dunque, coperto dall’anonimato, rischia di essere di qualità non eccelsa ne dal punto di vita del gusto ne da quello del valore nutritivo.

Tra gli ingredienti usati si trovano spesso carni di pesci poco pregiati, come il pollak d’Alaska (lo stesso che troviamo nel surimi) o il merluzzo del Pacifico importato a basso prezzo dal Perù o Cile.

Inoltre, non sempre sono filetti: ma impasti fatti con carni scure, dure e grasse e circa la metà del peso è composto dall’impanatura (limitando molto la quantità effettiva di pesce).

Si conclude, pertanto, che il bastoncino va evitato accuratamente perchè contiene grassi, additivi e molto sale…tutto usato per dare sapore ad un pesce poco nutritivo e di scarsa qualità.

La domanda, tuttavia, resta: e se i nostri figli ci chiedono come pesce i bastoncini? Allora, da biologa e nutrizionista, il consiglio è di impanarlo in casa.

 

dott.ssa Silvana di Martino