Primo summit interdisciplinare contro le mutilazioni genitali femminili

Un successo straordinario di affluenza: posti in piedi in aula magna alla Federico II per il primo summit contro le mutilazioni genitali femminili: più di 600 spettatori in sala per assistere a un evento emozionale educativo, realizzato in un format tutto nuovo d’approccio olistico dedicato a Bogaletch Gebre, l’attivista africana per i diritti delle donne morta lo scorso 2 novembre a Los Angeles.

Immagine logo dell’evento: “the lost Venus” della surreal artist Cristina Burns.
Emozionare, scuotere le coscienze e depositare il seme della consapevolezza che ricostruire si può grazie alla chirurgia plastica ricostruttiva e rigenerativa così che ogni donna mutilata puo’ riappropriarsi della propria sessualità: il 25 di novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne è questo il messaggio fondamentale.
Presenti Luigi Califano, preside scuola di medicina, Concetta Giancola e Maria Tirassi, presidi del CUG ateneo e AOU Federico II, Carlo Verna, presidente dell’ordine nazionale dei giornalisti, e Francesco D’Andrea presidente SICPRE Società Scientifica Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva Rigenerativa ed Estetica dal 1934 e Gennaro Trezza presidente AIUG, Associazione Italiana di Urologia Ginecologica e del pavimento pelvico, che insieme a Max Brambilla e Stefania De Fazio, coordinatori del capitolo di chirurgia genitale SICPRE, hanno siglato per la prima volta dalla fondazione delle società, un accordo per la stesura congiunta delle linee guida riguardanti la chirurgia plastica ricostruttiva rigenerativa e estetica genitale, conferendo alla giornata un momento storico di enorme rilievo: un progetto di cooperazione scientifica a beneficio della qualità di cura e del diritto alla salute della donna inteso come diritto al benessere e quindi diritto a vivere pienamente la propria sessualità.
Una faculty trasversale che ha rappresentato tutte le categorie professionali coinvolte nella tematica delicata e complessa.
La chair woman Stefania De Fazio, consigliere SICPRE, ha coordinato con eleganza e chiarezza l’evento e gli interventi scientifici. Tra le relatrici: la ginecologa Alessandra Kustermann che ha illustrato le tecniche chirurgiche di plastica rigenerativa e ricostruttiva più moderne e che restituiscono alla donna mutilata un ripristino pressoché’ completo di funzionalità e estetica; Annamaria Colao, docente della prima cattedra Unesco “educazione alla salute ed allo sviluppo sostenibile” ha toccato il tema delicato della sessualità negata; Valentina De Giovanni, presidente sezione Napoli dell’ AMI, l’Associazione degli Avvocati Matrimonialisti, ha affrontato l’analisi della – famiglia ambito della mgf – e quindi il dramma di una madre rea di un delitto penale se artefice della mutilazione alla propria figlia, ma anche la valutazione di integrazione giuridica delle linee guida della legge Bonino del 2006 con l’introduzione dello specialista in chirurgia plastica ricostruttiva rigenerativa e estetica nell’equipe proposta e che non ne prevede ad oggi la figura; Annamaria Iannicelli, direttore attività didattiche professionalizzanti – corso di laurea in infermieristica – Università Federico II ha condiviso i primi dati sul sondaggio di analisi della conoscenza dell’ argomento mutilazioni genitali femminili, in ambito del territorio italiano; Aurora Almadori, chirurgo plastico e responsabile del topic mutilazioni genitali per SICPRE con la De Fazio, ha parlato dell’approccio umano, clinico e chirurgico delle mgf e condotto in diretta la testimonianza di una donna vittima di questa pratica.
Momenti toccanti: il video iniziale di una mutilazione eseguita su una bambina africana nel corso della cerimonia di iniziazione, scioccante nella sua crudezza ma vero: – ho voluto fermamente che le immagini fossero trascritte integralmente senza alcuna forma di censura e non sottotitolate – ha sostenuto la De Fazio – poiché il sonoro in lingua originale: il pubblico doveva percepire ciò che accade in realtà, ancora oggi nel XXI secolo e provare l’orrore che lo accompagna –
Rosaria De Cicco ha commosso l’audience recitando magistralmente un monologo sulle mgf di Betta Fiorito, giornalista Rai 24, presente anche lei all’evento e lo scrittore Maurizio De Giovanni ha emozionato profondamente il parterre condividendo con il pubblico i sentimenti contrastanti generati in lui dall’esperienza fruita durante i summit stesso.
In occasione della giornata speciale, ha visto il battesimo il personaggio di Superniña, una nuova supereroina bambina, nata dalla fantasia della pittrice e illustratrice di Comix Lucia Franciosa, napoletana doc e della De Fazio e che diventerà paladina di tutte le bambine a rischio di mgf in un progetto di cooperazione con le scuole, i media e la Sergio Bonelli editore, già sensibile a tematiche sociali e umanitarie attraverso campagne specifiche e che già pubblica i fumetti tratti dalle serie noir di Maurizio De Giovanni “I bastardi di Pizzofalcone” e “Commissario Ricciardi”.
Legato al summit il concorso artistico per allievi delle scuole superiori con premiazione finale e confronto di una scuola per tappa; partecipa rappresentando Napoli e provincia l’istituto alberghiero “Petronio” preside Filippo Monaco e con la coordinazione degli alunni da parte della professoressa Nadia Settes.
L’evento, pensato in forma multidisciplinare e itinerante vede la prossima data il 6 febbraio 2020, in occasione della giornata contro le mgf e l’infibulazione e si svolgerà a Milano. Tappe successive: Roma, Palermo, Sassari, Salerno e così via, sempre con lo stesso format vincente ma con una faculty di esperti locali così che ci sia la totale interazione con il territorio.

 

Maridì Vicedomini