Nutrizione e Neurologia – un approccio alimentare

Il funzionamento ottimale del Sistema Nervoso richiede una dieta sana ed equilibrata in grado di fornire un costante apporto di macronutrienti e micronutrienti per cui la possibile prevenzione di molte malattie neurologiche si basa innanzitutto su una corretta alimentazione.

E’ noto infatti che obesità e abitudini alimentari non adeguate hanno implicazioni negative sulla salute generale, sullo sviluppo cognitivo e sulla neuro degenerazione.

Le strategie di prevenzione su base alimentare sono molteplici. La prevenzione di malattie carenziali basata su un equilibrato apporto vitaminico, soprattutto complesso B è quanto mai attuale, considerando che tali malattie, una volta presenti solo in Paesi poveri e a basso sviluppo, sono oggi in crescita anche nella nostra parte del mondo sviluppato e ricco, basti solo pensare alle neuropatie e alle mielopatie secondarie a deficit di vitamina B12 procurato da diete molto in voga e strettamente prive di alimenti di derivazione animale (in Italia abbiamo circa 500.000 vegani e si ritiene che il 50% di loro abbia un deficit di vit B12).

A tal proposito bisogno ricordare che l’integrazione nella dieta di vitamine non derivate da alimenti di origine animale non avrebbe efficacia nel prevenire le complicanze neurologiche evidenziando quindi l’importante ruolo svolto da una dieta completa ed equilibrata.

Molti studi epidemiologici riportano il ruolo protettivo svolto da alcuni macronutrienti nello sviluppo di patologie di tipo neurodegerartivo, cerebrovascolare e infiammatorio. Ci riferiamo ai: folati, vitamine del gruppo B, vitamina D, vitamina E. In particolare è stato evidenziato che alimenti che contengono acidi grassi polinsaturi omega-3, come pesce e frutta secca (nocciole, mandorle e noci), hanno la capacità di ridurre i tassi nel sangue di proteina beta-amiloide che è associata alla Malattia di Alzheimer.

Nella Malattia di Parkinson l’alimentazione è importante per favorire gli effetti della terapia. L’adozione di una dieta ricca di frutta e verdura e povera di proteine facilita l’assorbimento della Levodopa, il farmaco che è alla base della terapia di questa malattia.

Molto importanti sono anche gli acidi grassi insaturi contenuti ad esempio nell’olio d’oliva, che rappresentano un fattore neuro protettivo capace di modulare o addirittura diminuire l’attività infiammatoria di alcune malattie neurologiche come la sclerosi multipla.

In neurologia, il ruolo dell’alimentazione viene considerato importante. Un’alimentazione non adeguata può contrastare gli effetti della terapia, vanificandone gli effetti positivi.

 

Dott.ssa Silvana Di Martino

Nutrizione e Benessere