Malazè: tutte le iniziative di Gusto della settimana

Da Bacoli a Pozzuoli, da lunedì a venerdì, le iniziative in esclusiva per la XIV edizione dell’evento archeoenogastronomico dei Campi Flegrei Continua a leggere

La Pizza Napoletana testimonial contro l’abbandono degli animali

LOPA: Interessante sarebbe la possibilità di formare nuove figure come l’educatore di canile attraverso anche un approfondimento teorico sugli animali durante il periodo delle vacanze cosi d’affrontare il tema della corretta gestione dei cani gatti ecc. quando si viaggia il soggiorno al mare o in montagna cosi da trovare soluzioni per garantire ai nostri amici a quattro zampe un’ulteriore esperienza positiva Continua a leggere

La Pizza E Il Recupero Della Tradizione Del Cibo Da Strada Napoletano

LOPA e LA MATTA: “promuovere la qualità e l’identità territoriale del cibo da strada napoletano, anche con degli incentivi a favore dell’apprendistato, per favorire il lavoro dei giovani nelle cucine e pizzerie che nella nostra regione e città rappresentano la dimensione identitaria del popolo mediterraneo” Continua a leggere

Napoli Pizza Village IX Edizione

Pizza, musica e cultura: 10 giorni di promozione turistica e gastronomica rispettando l’ambiente. Continua a leggere

25 Anni Di Eccellenza Per La Di.A Di Caserta

L’organizzazione del lavoro e l’ottimizzazione della produttività hanno consolidato la realtà aziendale. Continua a leggere

L’unione Pizzerie Storiche Napoletane “Le Centenarie” premiate al Bufala Fest

Nell’ambito della V edizione della manifestazione Bufala Fest, gli organizzatori Antonio Rea e Francesco Sorrentino hanno premiato l’Unione Pizzerie Storiche Napoletane “Le Centenarie” durante un evento in cui le 13 pizzerie storiche hanno presentato a più di 100 ospiti internazionali la pizza napoletana. Continua a leggere

Bufalafest 2019

Lopa, fondamentale prendere delle iniziative forti che possano lanciare l’immagine della filiera bufalina nel mondo Continua a leggere

Agroalimentare Sud

Lopa, promuovere e valorizzare il lavoro degli agricoltori e delle imprese agricole della Calabria e Campania presidi identitari del territorio come motore di sviluppo sociale economico culturale del mezzogiorno e di tutta la Nazione Continua a leggere

L’Enologo Alessio Bandinelli si racconta

Alessio da quanto tempo svolgi l’attività di enologo?

Da vent’anni. Ho iniziato lavorando in piccole aziende vitivinicole. Poi, agli inizi del duemila, non appena laureato, ho intrapreso l’attività a pieno regime.

Cosa ti ha spinto a scegliere questa professione?

Per quanto riguarda il lavoro, non ho mai avuto il sogno nel cassetto. Però mi sono sempre piaciuti i lavori attinenti all’agricoltura. Papà negli anni novanta era consigliere nazionale dell’ASI, associazione italiana sommelier, e andavamo in viaggio a visitare le cantine e le aziende vitivinicole. Di conseguenza a casa si sviluppava l’interesse per tutto ciò che riguardava il vino cui si abbinava un consumo intelligente che ti portava a fare un vero e proprio viaggio in un bicchiere. Degustando un buon bicchiere di vino, socchiudendo gli occhi mentre lo bevevi, riscoprivi gli odori e i sapori della terra da cui il vino proveniva. Attraverso quel viaggio degustativo ti veniva raccontata la storia del vino che bevevi e la storia di chi lo produceva.

Sì, ma esattamente la tua propensione a fare l’enologo da dove nasce?

Forse proprio da questa esperienza adolescenziale. Anche se non escludo che potesse esserci già qualcosa in me che si era messa inconsciamente in moto. Ad esempio dopo le medie scelsi di iscrivermi all’istituto agrario di Firenze in quanto sentivo che dovevo fare qualcosa che fosse attinente alla terra. Per quanto mi riguarda ho sempre cercato un lavoro tangibile, vero. Un lavoro attraverso cui l’uomo producesse davvero con le proprie mani. E a ciò ho sempre associato l’agricoltura!

Tu oggi sei un libero professionista, ma in passato hai lavorato come dipendente presso grosse aziende. Ci spieghi come avviene questo passaggio?

È stato un percorso: ho prima studiato a Firenze poi ho avuto l’opportunità e la fortuna di formarmi in un’importante azienda trentina che produce milioni di bottiglie all’anno dove ho fatto tutto la trafila dalla gavetta fino alla direzione tecnica. A quel punto mi son chiesto, “che si fa?”. È scattato un meccanismo per cui da otto anni mi sono rimesso in discussione per vedere se fossi capace di fare qualcosa da solo. Penso sia la mia indole che mi porta a volermi rimettere periodicamente in gioco un po’ in tutte le cose che faccio. Oggi lavoro in quattro regioni d’Italia, seguo progetti interessanti e ambiziosi, ho presentato una domanda di brevetto sulla tecnica di vinificazione con i raspi, che spero verrà accettata. Tutto ciò mi gratifica, ma soprattutto mi stimola ad andare sempre avanti.

Tu sei molto legato a Raggiolo, ciò non ti ha mai portato a dar vita a un prodotto vinicolo che avesse come richiamo il paese?

Filosoficamente sarebbe una bella scommessa… Volendo essere realisti, qui a Raggiolo non sarebbe semplice impiantare una vite da cui poi trarre vino locale. Considera che siamo sull’Appennino, un territorio dove ci sono grossi magnati del vino: Biondi Santi per il Brunello, tanto per citarne uno. Persone che hanno investito tanto sul territorio. Non escludo che lo stesso un giorno non possa accadere anche a Raggiolo. Ma sarebbe un progetto molto ambizioso che richiederebbe un tale investimento di risorse e mezzi che, al momento, reputo impossibile da realizzarsi in quanto nella zona non mi risulta ci siano imprenditori disposti a investire nella realizzazione di un’idea simile.

A proposito di ambizioni, quali sono le tua ambizioni come enologo?

Io vivo molto di soddisfazione. La riuscita di un progetto mi gratifica, mi soddisfa! L’ambizione sicuramente potrebbe essere quella di riuscire a realizzare il vino ideale. Ma fortunatamente non arriva mai, per cui sei sempre alla ricerca di nuovi orizzonti per crescere professionalmente e di riflesso anche come uomo.

Questa tua visione è comune agli artisti: ogni artista sa che la propria opera non sarà mai perfetta ma perfettibile, ossia migliorabile. In virtù di ciò, ti definiresti un artista?

Non lo so. Da tecnico della natura cerco di leggere i segnali della materia prima, di fare un’analisi della qualità delle uve prodotte nel corso degli anni e l’analisi del territorio. Tutti aspetti che mi consentono di vivere un legame profondo con la terra pur essendo appunto un tecnico.

Come sarà il vino del 2019?

È presto per dirlo. Almeno in toscana abbiamo ancora un buon mese e mezzo di attesa per fare il Sangiovese. Allo stato attuale i segnali indicano che quest’annata dovrebbe essere buona. Ma, come dico sempre, “finché non c’ho l’uva in cantina, non te lo dico!”

 

Vincenzo Giarritiello

A settembre la XIV edizione di Malazè: l’evento dei Campi Flegrei

Iniziative concentrati negli hub: Rione Terra, Astroni e lago d’Averno. Il programma di tutte le iniziative e le proposte di “Gusto” dal 14 al 24 settembre a Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida, Procida, Quarto e Napoli Continua a leggere

Le cannazze: il piatto tipico e rituale di Calitri

Già le cronache locali del ‘700 riportavano le descrizioni di un tipo di pasta lunga e tubolare, che veniva messa ad essiccare sulle canne. Per questo si chiamano “cannazze”. Continua a leggere

Le 10 Bollicine di Ferragosto

“Ferragosto”, Feriae Augusti, festività nata all’epoca della Roma imperiale e oggi come allora dedicata al completo relax.
In spiaggia o in montagna, il 15 agosto, festa clou dell’estate italiana è anche consacrata al buon cibo e al buon vino, sicuramente da degustare in più che buona compagnia.

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Chalet Ciro: Nuovi Dolci E Street Food Al Vomero

Piccole e appetitose monoporzioni, oppure torte in grande stile da Chalet Ciro in via Caracciolo: l’estate nella pasticceria più rinomata di Napoli continua a colorarsi di nuovi dolci. Tra le nuove proposte culinarie arrivano la Red Velvet, una delle torte più belle e spettacolari della pasticceria americana grazie al suo colore rosso intenso, composta da vari strati di pan di Spagna, fragole e un frosting vellutato al formaggio che letteralmente si scioglie in bocca lasciando un retrogusto di dolce vaniglia; e la Sponge Cake alla frutta, di provenienza britannica, soffice e umida, ottima per la sua consistenza delicata, leggera e perfetta da gustare in queste calde giornate di agosto.

Ma la novità assoluta di quest’estate è che Chalet Ciro reinventa in forma originale la sua pasticceria e sorprende con una location innovativa e, soprattutto, gustosa: un food truck posizionato nell’ampio parcheggio del Carefur in Corso Europa al Vomero, un break “on the road” di qualità per conquistare l’attenzione dei clienti che vanno di fretta ma che, certamente, non rinunciano alla qualità.

«Saremo presenti con la nostra pasticceria in un’altra zona della città per dare la possibilità di assaporare le nostre deliziose graffe appena fritte e da mangiare calde, ma anche coni graffe con gelato artigianale – spiega Antonio De Martino, titolare della pasticceria –; la parola d’ordine resta freschezza e altissima qualità delle materie prime».

Chalet Ciro, Via Caracciolo 80122 Napoli – 081 669928

Ufficio Stampa GCpress Comunicazione, Guenda Calderaro

In Campania L’estate Della Melanzana 2019

LOPA: MELANZANA CIMA DI VIOLA E NAPOLETANA: DUE ECCELLENZE PARTENOPEE DA VALORIZZARE Continua a leggere

Il regista Massimiliano Bruno ospite al Comune di Cancello ed Arnone per la Festa della Mozzarella 2019

Fervono i preparativi della nuova edizione della Festa della Mozzarella, l’importante e noto appuntamento dedicato all’oro bianco del comune casertano giunto alla sua 42esima edizione. Continua a leggere

Borgo In Fiera A Pontelatone: Prodotti Tipici E Sapori Locali A Km Zero

Storia, cultura ed enogastronomia nel suggestivo Borgo Medievale di Pontelatone, in provincia di Caserta, dove questo weekend si svolgerà la prima edizione di “Borgo in Fiera”, tre giorni all’insegna dei prodotti tipici e di qualità del territorio. Continua a leggere

Cena Slow Food con i prodotti tipici del Vesuvio all’Hotel Royal Continental di Napoli

Molti napoletani, ultracinquantenni e ultrasessantenni, non ricordano che da bambini o da adolescenti hanno mangiato le Crisommole (dal greco Crysoun melon, che significa “frutto d’oro”) , ovvero le Albicocche del Vesuvio, quei frutti di stagione carnosi, dolci e saporiti che si consumavano a Napoli all’inizio dell’estate. Continua a leggere

Presentato Il “Tir Della Dolcezza”

Una performance artistica e di magia per presentare il TIR DELLA DOLCEZZA, autoarticolato vintage con il quale il Pasticciere Ciro Di Gesto, della storica Pasticceria PINA di San Giorgia a Cremano della città Metropolitana di Napoli, delizierà, durante tutta l’estate, i palati dei turisti e cittadini. Continua a leggere

Ciliegia Napoletana – Lopa: l’obiettivo è quello di salvaguardare la produzione

Dobbiamo ragionare sulla possibilità di valorizzare e promuovere la Ciliegia Napoletana e studiare le modalità di coinvolgimento anche delle altre produzioni campane, magari attraverso un marchio di indicazione geografica protetta (Igp) per difendere la ciliegia dell’area di Chiaiano, insieme alle diverse varietà del territorio partenopeo. Continua a leggere

Universiadi 2019 Una Nuova Proposta Gastronomica Partenopea

“a marenna do studènt” (IL PANINO DEL’UNIVERSITARIO) (THE UNIVERSITY SANDWICH)

LOPA: IL CIBO DA STRADA (street food) RAPPRESENTA LA VALORIZZAZIONE INTERNAZIONALE DELLA GASTRONOMIA PARTENOPEA E LA DIMENSIONE IDENTITARIA DEL POPOLO NAPOLETANO Continua a leggere

“Il rispetto della diversità passa attraverso il buon gusto”, “Cenando sotto un Cielo Diverso”

“Cenando sotto un Cielo Diverso” getta le basi per la creazione di un laboratorio ludico – didattico per malati schizofrenici

“Il rispetto della diversità passa attraverso il buon gusto”: questo il claim della decima edizione di “Cenando Sotto un Cielo Diverso”, evento di beneficenza che si è svolto domenica 30 giugno presso il Castello di Lettere. 130 professionisti dell’enogastronomia (chef, pizzaioli, pasticcieri, maestri panificatori, produttori) hanno allestito altrettante postazioni trasformando la roccaforte medievale in un borgo del gusto. Continua a leggere

Festival Degli Artisti Del Gusto

Martedì 9 luglio alle ore 21.00 a Tenuta dei Normanni di Salerno
Ovvero la festa di coloro i quali sono stati protagonisti degli articoli e dei reportage fotografici del mensile enogastronomico L’Arcimboldo. Continua a leggere

Chalet Ciro: Cibi Freschi E Prodotti Di Stagione Per Affrontare Il Caldo

L’estate incalza e il caldo torrido di questi giorni si combatte anche a tavola, mangiando cibi leggeri e idratati. Continua a leggere

Giugno Mese Del Pane E Del Suo Patrono Sant’antonio

Far emergere la qualità e l’identità territoriale del pane, anche con degli incentivi a favore dell’apprendistato, per favorire il lavoro dei giovani nelle botteghe di fornaio che nella nostra regione e città rappresentano la dimensione identitaria del popolo napoletano

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Nicoletta, cuoca vesuviana per vocazione, tradizione e per amore dell’arte

Nicoletta è la moglie di Ciro Di Giovanni, il patron del Sakura Club PiscinaPizzeria Magma, il complesso che annovera piscina, ristorante e pizzeria, sospeso tra Vesuvio e Golfo di Napoli, in Via Enrico De Nicola, 26, a Torre del Greco.

Lei è torrese (di Torre del Greco) doc. Ha frequentato l’Istituto d’Arte, dove ha imparato, con profitto, l’arte dei cammei e dei coralli. Ma tutta la sua famiglia ha una vocazione per l’arte, per la cucina e per il mare.

Il padre fu per lunghi anni un marinaio. Egli, girando il mondo a bordo delle navi, sviluppò una grande passione per l’arte culinaria: era lui il cuoco (volontario e per passione) dell’equipaggio. Per questo, quando decise di stabilizzarsi a terra, aprì un ristorante a Castiglione della Pescaia, in Toscana, dove Nicoletta bambina crebbe e dove apprese ed esercitò, sul campo, i fondamentali del mestiere di cuoca, associandoli agli insegnamenti ricevuti dalle nonne, che dettavano legge, in famiglia, in fatto di materia gastronomica.

Poi, crescendo, si dedicò ad altre cose, tra le quali la già citata arte dei cammei e dei coralli.

Ma venne il momento di una grande impresa, e fu così che, insieme al marito Ciro, rilevò la Piscina Sakura di Torre del Greco, alle falde del Vesuvio, con annessi pizzeria e ristorante.
All’inizio, si manteneva defilata e collaborava saltuariamente in cucina. Ma la vocazione e la passione di cuoca le ribollivano dentro. Per cui, a un certo punto, la sua vera natura di regina dei fornelli venne fuori con scintillante prorompenza.

Oggi, Nicoletta, è la chef della Pizzeria e Ristorante Magma del Sakura Club Piscina. Le sue passioni sono soprattutto i primi piatti, le pietanze di pesce e i dolci. Nella sua arte culinaria entrano le conoscenze gastronomiche ereditate dal padre e dalle nonne, ma anche l’estro, la pazienza e la manualità dell’ artigiana dei cammei corallini.

Le sue specialità sono la Zuppa di Cozze, richiestissima dai clienti della Pizzeria-Ristorante Magma, e i Paccheri con Cozze, Limone e granelli di Pepe Timut. Ma anche con la Genovese, e con altre ghiottonerie, che sono sempre in sintonia con il territorio vesuviano, lei ci sa fare, con gran gusto.

 

Pasquale Nusco

La Nuova Battaglia Delle Albicocche Del Vesuvio

Lopa: non è il momento delle polemiche, ma non è ammissibile, che non si adoperi per questo importante prodotto di eccellenza del Vesuvio, a fronte della quale saranno chiamati a pagare gli imprenditori ed i lavoratori del settore, i consumatori e anche il prestigio stesso dell’agroalimentare campano. Continua a leggere

Policastro Bussentino II edizione del Golfo Beer Festival

 

 

 

 

 

Policastro, l’anteprima della II edizione del Golfo Beer Festival Continua a leggere

Cantine Tagliafierro, viti secolari in moderni calici

Costiera Amalfinata, Tramonti, nella frazione di Campinola   patria in particolare dei vini rossi,  un paesaggio immerso nella natura, tra filari di viti e alberi da frutta, è possibile visitare l’azienda Cantine Tagliafierro. Continua a leggere

L’Unione Pizzerie Storiche Napoletane “Le Centenarie” a Bufala Fest 2019

Si arricchisce di un altro importante tassello il mosaico di Bufala Fest 2019. Continua a leggere

Decima edizione di “Cenando sotto un Cielo Diverso” – Il rispetto della diversità passa attraverso il buon gusto

Non esiste modo migliore di imparare il rispetto delle diversità di quello di entrare in contatto con chi, appunto, è diverso da noi. Soltanto attraverso la conoscenza, il confronto, l’apertura mentale, è possibile comprendere che tra le persone spesso ci sono più punti di contatto che di alterità.

È per questo che Alfonsina Longobardi, organizzatrice di “Cenando sotto un Cielo Diverso”, ha deciso di affiancare ai 115 chef che parteciperanno il 30 giugno alla decima edizione dell’evento persone speciali, diversamente abili, che lavoreranno a quatto mani con i professionisti del gusto per cucinare buonissimi piatti.

Gli uni imparano dagli altri, in un percorso di sostegno reciproco che porterà tutte le parti coinvolte a crescere. Storie ordinarie e straordinarie insieme.

“Cenando sotto un Cielo diverso” è un evento con una triplice finalità: beneficenza, valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti (e, dunque, della buona cucina ad essi direttamente legata). Esso coinvolge – in qualità di protagonisti ai fornelli – cuochi, pizzaioli, pasticceri, produttori del territorio campano e non (tutti di acclarata professionalità), aziende, personaggi del mondo dello spettacolo vicini al concetto di “beneficenza”, e migliaia di persone che intervengono all’iniziativa per far del bene e mangiare bene.

Il progetto a monte della kermesse è stato ideato dalla dott.ssa Alfonsina Longobardipsicologa, sommelier ed esperta di food & beverage – che ha voluto coniugare il suo impegno nel sociale alla sue competenze nel mondo del food attraverso l’Associazione “Tra cielo e mare” da lei fondata nel marzo 2013: tale ente opera a sostegno delle persone con disagi psichici e di altra natura; altra finalità del sodalizio è quella di avvicinare le persone cosiddette “normali” a persone che purtroppo vivono situazioni di disagio, abbattendo la barriera della “paura” che è causa dell’incomunicabilità; l’ultimo obiettivo dell’Associazione consiste nella valorizzazione del territorio campano, sia delle sue bellezze che del suo potenziale umano (perciò l’evento si tiene in luoghi di interesse storico – culturale e perciò coinvolge chef e produttori, in primis campani).

L’edizione estiva della kermesse si svolgerà come di consuetudine presso il Castello di Lettere. Il messaggio di questa “special edition” è “il rispetto della diversità passa attraverso il buon gusto”. Sarà un’occasione di confronto per testare e migliorare il rapporto di noi tutti con il mondo della diversità. Perché è anche attraverso il cibo che si stabilisce un rapporto con l’altro e si condivide l’opportunità di conoscersi.

La cucina rappresenta infatti un terreno di scambio che pone tutti sullo stesso piano davanti a ingredienti da dosare con cura e ricette da condividere, con il cibo che rivendica il suo ruolo comunicativo, e la cucina letta come luogo di socialità privilegiato.

Sull’orizzonte di una normalità, che si nutre di sentimenti e della capacità di condividere obiettivi più che mettere in mostra le abilità del singolo, il rapporto tra le parti si inverte: chi pensa di dover aiutare l’altro, senza neppure troppa convinzione, finisce per essere salvato a sua volta.

La mission specifica della prossima edizione di “Cenando sotto un Cielo Diverso” consiste nel raccogliere fondi per la costituzione di un laboratorio ludico didattico per persone affette da sindromi schizofreniche.

Se a soddisfare gli appetiti dei partecipanti all’evento ci penseranno i 115 chef che vi hanno aderito, la parte di intrattenimento sarà affidata a personaggi appartenenti al mondo dello spettacolo che interverranno sul palco introdotti dalla presentatrice Ida Piccolo (confermata la presenza di Luca Volpe, mentalista e tutor del programma Rai “Detto Fatto”, del modello e attore Nicola Coletta e de cantautore Luigi Libra).

L’evento ogni anno ha registrato un consenso sempre maggiore: oggi è divenuto uno degli appuntamenti legati al mondo della beneficenza e a quello dell’enogastronomia più grandi del centro – sud Italia.

Consenso convalidato anche dai seguenti patrocini: Comune di Lettere, Slow Food, FIS, Parco Archeologico del Castello di Lettere.

Le altre associazioni coinvolte nel progetto sono: Disabili di Gragnano, L’Aliante, Abili alla Vita.

Il Chiostro, vince il contest Terre magiche gourmet: targa a Vittorio De Stefano pizza categoria Biga 100%

A Cimitile, provincia di Napoli (cittadina nota per il Complesso Basilicale Paleocristiano), nel suggestivo ristorante-pizzeria Il Chiostro, lunedì 12 giugno si è tenuta la premiazione del contest Terre Magiche Gourmet, fondato da Luigi Cinquegrana. Continua a leggere

Le albicocche del Vesuvio – i frutti d’oro dei napoletani

A vederle, sembrano un po’ bruttine. Non sono regolari e uniformi come quelle, di agricoltura intensiva e di provenienza francese o spagnola, che si vedono al supermercato. Continua a leggere

Gran Gala Premiazione per il vincitore del contest di Terre Magiche Gourmet

Evento da incorniciare al Chiostro, che farà da scenario alla premiazione del contest di Terre Magiche Gourmet, giovane azienda casertana di prodotti gourmet, lanciato dal founder Luigi Cinquegrana durante l’expo di Tutto Pizza 2019. Continua a leggere

Chalet Ciro Sbarca Alla Stazione Centrale Di Napoli

Chalet Ciro, la migliore pasticceria sul lungomare di Mergellina, apre una succursale alla Stazione Centrale di Napoli per offrire un’esperienza di gusto ai visitatori di passaggio che hanno poco tempo a disposizione ma che non vogliono rinunciare alla qualità e alla freschezza dei prodotti tipici legati al territorio. Continua a leggere

Il decano dei pizzaiuoli napoletani Vincenzo Capasso festeggia i 90 anni

Attestato di riconoscimento della Consulta Nazione Agricoltura Continua a leggere

Chalet Ciro, pasticceria di stagione e tradizione culinaria napoletana

Le piogge battenti di questa bizzarra estate incide sul tipo dei prodotti consumati, ma non certo sulla qualità della produzione dolciaria di Chalet Ciro

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Doppio appuntamento con due grandi chef della pizza

La doppia sfida tra Giuseppe Vesi e Giuseppe Maglione con tre pizze gourmet create per ad hoc per “Legami di pizza” organizzato da La Buona Tavola si conclude giovedì 30 maggio da PizzaGourmet Continua a leggere

“Gastrologo d’oro” e “Maninpasta d’oro” edizione 2019

Nei giorni 13,14 e 15 Maggio 2019 si sono tenute, presso la splendida location di Tenuta Pegaso, a Caiazzo (Ce) le giornate conclusive della seconda edizione del Gastrologo d’oro e della prima edizione del Maninpasta d’oro. Continua a leggere

In 30mila per Tuttopizza. L’appuntamento è ora dal 18 al 20 maggio 2020

Edizione da record per Tuttopizza 2019, che si è chiusa con il risultato di ben 26.275 presenze complessive con visitatori provenienti da 28 Paesi stranieri. Continua a leggere

La pasta fresca surgelata di qualità della Surgital presentata al Grajales di Pozzuoli

Surgital è un’azienda della provincia di Ravenna, specializzata in produzione di pasta fresca surgelata.
È nata da un piccolo laboratorio familiare di pasta fresca, fondato nel 1980, di appena 40 mq, come ci ha tenuto a informarci la sua “marketing manager” Serena Bergamini, e adesso dà lavoro a ben 250 dipendenti ed è l’azienda leader italiana del settore. Continua a leggere